Recuperare le tradizioni della Sicilia attraverso il cibo e l’Arte. Questo l’obiettivo della mostra evento di Lidia Monachino e Dimitri Salonia, artista messinese fondatore della Scuola Coloristica Siciliana, al Cluster Bio Mediterraneo Sicilia dall’undici settembre fino all’undici ottobre. L’esposizione su “I mercati siciliani e l’Arte: tradizioni della cultura culinaria del cibo da strada. Risvolti sociali ed etnoantropologici”, è stata presentata durante una conferenza stampa l’undici settembre alle 17, in piazza Sicilia. Partendo dalla tradizione di noti rappresentanti della Cultura siciliana, da Bufalino a Guttuso, Salonia e Monachino reinterpretano i mercati, rendendoli vivi con il colore, facendoli diventare un brand urbano che racchiude in sè tradizione e innovazione. I mercati siciliani più famosi da Ballarò alla Vucciria, sono descritti perché propriò lì secondo l’artista “la socializzazione, le grida, gli sguardi, la gestualità, assumono significati particolari”.
Evidenziato anche il ruolo del cibo da strada, che riesce a tramandare importanti valori culturali, identitari ed etnici, anche perché i sapori siciliani racchiudono in se stessi sensibilità culinarie di diversi popoli vissuti nell’isola. Dopo la conferenza, proiettato anche un video sui tradizionali mercati palermitani mostrando come erano fino a qualche anno fa, e la loro situazione attuale. Salonia e Monachino hanno realizzato anche dal vivo a Expo una grande opera su tela sui mercati Sicili
ani, donata alla Regione Sicilia. Salonia parlando delle sue opere accenna anche alla funzione dei mercati come luogo da preservare rispetto alla modernità del non luogo come un centro commerciale. La mostra sarà itinerante : “Expo 2015 – spiega Monachino – è l’occasione per far partire il percorso itinerante di questa straordinaria realtà dei mercati siciliani. Dopo una tappa a Palermo, che é la culla delle civiltà mediterranee, del cibo di strada con tutti gli odori, sapori e i colori tipici, diffonderemo questa tradizione dei mercati nel mondo”.