Presentatala mostra “Dalla scontro alla cultura dell’accoglienza. L’identità multiculturale siciliana risultato di diverse dominazioni”, organizzata dalla Fondazione Salonia e dall’associazione Aurora nell’ambito delle manifestazioni per “La Battaglia di Lepanto 444. Lo spettacolare sbarco di Don Giovanni D’Austria”. Sarà esposta dal 5 al 25 agosto nella sala del pianterreno del Vittorio Emanuele. Nel pomeriggio, gli artisti realizzeranno un grande tela a più mani sul tema della mostra che poi sarà conservata all’interno della Galleria d’Arte moderna del Palacultura di Messina. L’obiettivo dell’esposizione, organizzata nell’ambito dello sbarco di Don Giovanni D’Austria è dimostrare come la Sicilia sia stata sempre terra d’accoglienza, riuscendo a far convivere popolazioni di diverse tradizioni, religioni e costumi.
Le grandi migrazioni internazionali, le dominazioni e gli scontri più feroci hanno innescato in Sicilia processi che hanno creato una nuova identità dal punto di vista storico, e antropologico. Si è sviluppata una forma di “assimilazione” di diverse culture grazie alle dinamiche dell’accoglienza che hanno permesso convivessero insieme differenti espressioni artistiche, religiose, sociali. La mostra “Dalla scontro alla cultura dell’accoglienza. L’identità multiculturale siciliana risultato di diverse dominazioni”,presentata stamani al Vittorio Emnauele vuole approfondire i segni che ogni comunità ha lasciato in Sicilia, evidenziandoli, cercando di far emergere il loro coinvolgimento nella creazione di un’identità siciliana. Si è utilizzato un ‘linguaggio’ pittorico, che con colori accesi, racconta eventi ed episodi storici significativi. In questo modo, si tenterà di sottolineare le influenze ed i processi che hanno portato alla Sicilia di oggi e, finalmente, mostrare l’intima connessione tra la dimensione culturale e quella dell’agire sociale. L’esposizione organizzata nell’ambito delle manifestazioni di Agosto per la rievocazione storica “Lepanto 444 – lo spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”. All’interno si potranno ammirare opere dal maestro Dimitri Salonia e di altri artisti della Scuola Coloristica Siciliana. L’evento è organizzato dalla Fondazione Salonia e dall’associazione Aurora con il patrocinio del Comune di Messina e dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele. All’incontro di stamani hanno partecipato il sindaco di Messina Renato Accorinti, l’assessore comunale Sebastiano Pino, il presidente dell’Ente Teatro Maurizio Puglisi, il presidente dell’associazione Aurora Enzo Caruso, l’artista e fondatore della Scuola Coloristica Siciliana, Dimitri Salonia, il referente per la Comunità Islamica di Messina Dario Tomasello. Presenti anche gli altri artisti che partecipano alla mostra Alberto Avila, Pino Coletta, Carmen Crisafulli, Pietro De Salvo, Tanja Di Pietro,Domenico Marchese, Sebastiano Miduri, Lidia Monachino, Felice Ruggeri, Angela Salonia, Alexandra Stralucica. L’esposizione, con entrata gratuita, sarà visibile dal 5 al 25 agosto nella sala del pianterreno del Vittorio Emanuele dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nel pomeriggio, nello spazio antistante il Vittorio Emanuele, gli artisti, hanno realizzeranno una performan
ce dal vivo a più mani creando una grande tela sul tema dell’esposizione. L’opera sarà poi collocata all’interno del Vittorio Emanuele, e in seguito, spostata nella Galleria D’arte Moderna del Palacultura di Messina. La grande tela sulla quale hanno lavorato gli artisti è stata offerta dall’imprenditore Marco Bellantone. Dopo il saluto del presidente dell’Ente Teatro Maurizio Puglisi, il sindaco Renato Accorinti ha sottolineato: ”D’accordo il maestro Dimitri Salonia che ha parlato della Scuola Coloristica Siciliana specificando: “Il prof Dario Tomasello ha chiarito la posizione storica dll’Islam dicendo: “Infine il prof.Enzo Caruso dell’associazione Aurora ha ribadito:”Oltre alla battaglia di Lepanto, si descriveranno anche tematiche sempre attuali come le guerre di religione, evidenziando come queste siano state solo momenti storici negativi, seguite da periodi molto lunghi di convivenza e amicizia.